Fin dalla nascita, il tuo rapporto col cibo è stato, per così dire, complicato.

Niente allattamento al seno.

Difficile anche il biberon; nessuna tettarella ti soddisfaceva: troppo veloce, troppo lenta, troppi buchi, pochi buchi.
Morale della favola, mai finita una poppata.

Impietoso il naturale confronto con le altre mamme, mie conoscenti, che sembravano aver partorito piccoli orchi mai sazi, che prosciugavano le loro mammelle e i loro biberon in tempi da record.

Nessun miglioramento con l’arrivo delle pappe.

Il momento del pasto, che io avevo sognato come un idilliaco incontro tra mamma e figlio, in cui la madre proponeva al suo pargolo bocconi nutrienti e questo li divorava con riconoscente devozione figliale, si trasformavano in sanguinosi match di boxe.

Al termine di questi incontri, il mio orgoglio giaceva al tappeto, sconfitto, insieme alla mia pazienza e a tutti i miei bei sogni.

FdM