Prima che tu nascessi, mi sono sempre immaginata che i bambini fossero golosi.

Di dolci innanzitutto: caramelle, cioccolatini, torte… non avrei mai pensato che si potesse essere golosi di yogurt.

Lo yogurt è sempre stata la tua principale passione. A tavola poteva mancare tutto, ma quello mai. Ovviamente, non uno yogurt qualunque, ma di una specifica marca e di due specifici gusti. Anche sul numero e sul momento in cui mangiarli hai sempre avuto le idee molto chiare, quasi come se avessi assunto un medicinale: due yogurt dopo i pasti principali.

Nessuna variazione possibile.

Ricordo, nei primi tempi, quando ancora non ci avevo fatto l’abitudine, che guardavo sconsolata il frigorifero. Sembrava di trovarsi di fronte ad un muro: in ogni buco c’era una confezione di yogurt ed io, come un’abile giocatrice di tetris, cercavo di occupare tutti gli spazi, per averne sempre la giusta quantità a disposizione.

Accadeva, poi, che spesso non mangiando nulla di quello che c’era in tavola, il tuo piatto forte fosse proprio lo yogurt. Ed io triste e sconsolata mi immaginavo che, una mattina, al tuo posto nel letto avrei trovato un grande fermento lattico.

FdM